Teknofisa: costruzione e riparazione fisarmoniche; usato in vendita e affitto; strumenti economici e da studio; decorazioni e incisioni a mano; riparazione mantici; accordatura fisarmoniche.

Torna all'homepage



Come si fa una fisa

La fisarmonica è uno strumento musicale aerofono a mantice; è stato per lunghi anni uno strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.

La fisarmonica ha due bottoniere: una corrispondente alla mano sinistra ed è usata per l'accompagnamento che fa suonare i bassi e gli accordi maggiori, minori, settima e diminuita, l'altra corrispondente alla mano destra (fisarmonica cromatica). Esistono anche fisarmoniche dove la mano destra suona su una tastiera simile a quella del pianoforte (fisarmonica a piano). Esiste una variante della fisarmonica a bottoni, la fisarmonica "diatonica", identica nell'aspetto a quella cromatica, ma che differisce per il funzionamento: nella cromatica un bottone produce la stessa nota indipendentemente dal verso del mantice (ossia apertura o chiusura), mentre nella diatonica lo stesso bottone produce due note diverse a seconda del verso del mantice (una nota aprendo ed una nota chiudendo).

Il cuore della fisarmonica è il mantice, che viene azionato dall'esecutore per immettere l'aria necessaria a far vibrare le ance. Le ance sono piccole lame d'acciaio intonate, controllate da valvole collegate ai tasti, che vibrando producono il suono; esse sono montate su appositi supporti di legno dette soniere o scalette.

Le fisarmoniche si possono suddividere ulteriormente in "Standard" e "Bassi sciolti" (sia cromatica che a piano) in base al funzionamento della bottoniera della mano sinistra: nelle prime, come già detto sopra, la mano sinistra esegue l'accompagnamento (bassi e accordi), mentre nelle "bassi sciolti" è presente un convertitore che mediante un sofisticato sistema di leve rende la bottoniera sinistra uguale alla bottoniera destra della fisa cromatica (o alla tastiera della piano), in modo da poter eseguire brani complessi a due mani come su un organo o un pianoforte. Questo tipo di strumento è usato per lo più dai concertisti di musica classica e viene studiato nei pochi conservatori dove è stata istituita la cattedra di insegnamento della fisarmonica.

Con la tecnologia sono stati costruiti sistemi elettronici MIDI da applicare alle fisarmoniche, che le rendono in grado di "dialogare" con altri sistemi MIDI compatibili, ad esempio tastiere elettroniche, expander, generatori di suoni, computer.

1. I materiali

La fisarmonica è uno strumento composto in prevalenza da legno. Le tipologie di legno usate sono:

2. Formatura della scocca

La prima fase della costruzione della fisarmonica consiste nell’incollaggio del legno tramite colla vinilica e l’essiccazione di suddetta colla nell’arco delle 24 ore. Dopo di che le parti in legno vengono smussate ai lati, dando forma alla scocca dello strumento. La sopracoperta (ossia il coperchio posto nella parte superiore dello strumento) ed il coperchio dei bassi (situato nella parte inferiore) sono fatti in alluminio e presentano aperture sagomate atte a far uscire il suono.

La sopracoperta viene ricoperta con un nastro adesivo sul lato di celluloide, per evitare possibili righe. Sul lato di alluminio viene applicato il disegno da traforare.

Il traforo può essere eseguito in 2 modi:

  1. a mano per disegni particolari
  2. a pantografo per disegni standard

Traforo a mano

Viene eseguito con l’archetto da traforo, un seghetto con impugnatura manuale e lame sottili composte da denti la cui distanza può variare a seconda del materiale da tagliare. Vengono fatti dei fori di circa 1/1,2 mm di diametro sulla sopracoperta per far passare la lama ed eseguire l’operazione di traforo. Al termine della lavorazione il disegno viene limato con lime di precisione per eliminare la bava lasciata dal seghetto.


Esecuzione di traforo a mano

Traforo a pantografo

Viene eseguito tramite un macchinario (Pantografo) a controllo numerico. Il disegno viene inserito su un computer e attraverso un programma una fresetta esegue il disegno. Il traforo può essere eseguito su sopracoperte di materiali diversi: rame, ottone e legno a seconda delle preferenze del cliente.

3. Montaggio dei fondi in alluminio

In questa fase vengono montati i fondi in alluminio su cui poggeranno le valvole della tastiera e della meccanica dei bassi.


Fondo della parte canto

4. Impellicciatura e sbattentatura

Questa fase consiste nella stuccatura del legno e la preparazione della cassa per il rivestimento per mezzo di celluloide di vari colori. Questa operazione viene detta “Impellicciatura”.

Durante l’essiccazione della celluloide (1 o 2 settimane) vengono preparate le soniere, parte fondamentale della fisarmonica, su cui verranno montate le voci, che permettono allo strumento di produrre il suono. Raggiunta l’essiccazione della celluloide avviene la carteggiatura per mezzo di carta abrasiva dopo di che si passa alla lucidatura con spazzole rotanti.

Successivamente si procede alla fase di sbattentatura, ossia l’apertura di asole per incastrare gli accessori dello strumento.

5. Costruzione del mantice

Il mantice unisce le 2 parti dello strumento.

La costruzione del mantice si esegue con cartone pressato,molto resistente, e viene posizionato sulla cassa rivestita, stondato ai quattro angoli sui quali vengono montati degli angolari in metallo, rivestito internamente con fodere particolari personalizzabili a seconda delle scelte del cliente. All’esterno del mantice vengono incollate delle strisce colorate di dermoide in corrispondenza di ogni piega e su tutti i 4 lati. L’incollaggio della dermoide viene eseguito con colla calda di origine vegetale.

6. Montaggio della tastiera

La tastiera si distingue in 2 modelli:

  1. a piano
  2. cromatica

La tastiera a piano

I tasti sono fatti in legno, alluminio e la paletta esterna in finta madre perla. I tasti vengono piegati in concomitanza col fondo della cassa. Sotto al tasto viene montata una molla che può variare di forza in base alle esigenze del cliente e alla tipologia dello strumento. Sull’estremità dei tasti in alluminio vengono posizionate delle valvole che poggeranno sul fondo e una volta incollate con cera d’api permetteranno l’uscita del suono facendo pressione sul tasto.


Schema di funzionamento della tastiera a piano

La tastiera cromatica

I passaggi sono pressoché simili,si differenziano in piccoli particolari. La tastiera viene montata su di un davanti gradinato e forato. All’interno dei fori scorrono i tasti sui quali verrà montato un bottone rotondo di diametro variabile.


Schema di funzionamento della tastiera cromatica

7. Costruzione della meccanica dei bassi

In questa fase abbiamo la costruzione della meccanica nella parte dei bassi. È composta da bacchette di alluminio con in testa dei pistoncini in finta madre perla che fuoriescono da un davanti forato e nella parte interna poggiano su ponti in legno. Si distingue principalmente in 2 modelli; italiana e francese.


Schema di funzionamento della meccanica dei bassi

8. Costruzione delle voci

In questa fase vengono costruite le voci della fisarmonica. Composte da piastrine in dural alluminio e ance inchiodate in acciaio armonico. Vengono incerate sulle scalette le quali a loro volta vengono montate all’interno della fisarmonica e fissate con viti e fermi.


Soniera e voci

9. Assemblaggio finale

La fisarmonica viene assemblata e chiusa per mezzo di spine che consentono l’unione delle 2 parti al mantice. L’aria entrando e uscendo ad ogni pressione di un tasto unita all’apertura o alla chiusura del mantice fa vibrare le ance producendo così il suono.

10. Decorazione

La decorazione viene eseguita come ultima lavorazione e si divide in tre fasi:

Incisione

Viene eseguita a mano con una sgorbia la cui punta particolare fa un incavo sulla celluloide formando il disegno.


Incisione

Coloritura

Una volta fatta l’incisione viene messo nell’incavo che forma il disegno il colore. Può essere messo anche nella parte contornata dall’incavo a seconda dei modelli e delle scelte del cliente.


Coloritura

Perlatura

Trascorso il tempo necessario all’asciugatura del colore, viene fatta la perlatura che consiste nel forare con una punta da 2,4 mm (Standard) o 4 mm (a seconda della grandezza delle pietre Swaroski) gli incroci dell’incisione e dentro ai disegni. Dopo di che vengono scaldate le pietre per mezzo di una piastra a 300°C e applicate negli appositi fori. Sarà la celluloide intorno al foro a tenerle incollate raffreddandosi. A seconda del colore del disegno vengono applicate pietre di vari colori.


Perlatura

I disegni sono stati realizzati a mano da Fabio Sette Radice.